Carnevale: a ogni regione la sua tradizione

Carnevale: a ogni regione la sua tradizione

Ai giorni nostri, il Carnevale è una festività legata al Cristianesimo e alle tradizioni cattoliche; in particolare è una sorta di filo conduttore tra l’Epifania e la Pasqua, con la Quaresima di mezzo.

In realtà, il Carnevale è una festa circondata da tanto mistero che affonda le sue radici in tempi antichi e culture lontane. Nell’Antica Grecia e nell’Antica Roma c’erano brevi periodi durante l’anno in cui le gerarchie sociali venivano abbandonate e l’ordine sociale sovvertito. Travestendosi le persone potevano essere chiunque, addirittura un servo diventava padrone, divertendosi senza pensieri su possibili ritorsioni. 

I festeggiamenti con travestimenti e banchetti continuarono durante tutto il Medioevo, fino ad arrivare al Rinascimento Italiano in cui  venivano organizzate celebrazioni con carri e feste mascherate

Il Carnevale in Italia ha un passato ricco e glorioso, che si distingue grazie alle sue maschere regionali e alle tradizioni locali.

Tradizioni del Carnevale in Italia regione per regione

Ovunque nel mondo, nei tempi passati e nei tempi odierni, il Carnevale è un periodo un po’ matto, caratterizzato da feste in maschera e sfilate di carri allegorici. L’Italia non è mai stata da meno: ogni regione ha la sua tradizione, legata alla cultura e alla storia. Vediamone insieme alcune.

Abruzzo

Il Carnevale in Abruzzo ha tradizioni ed usanze legate al mondo contadino e alla rinascita della natura. In passato si celebrava il ritorno della Primavera dando fuoco ad un fantoccio di cartapesta per auspicare un’abbondanza nel raccolto. Oggi si è soliti festeggiare con grandi sfilate di carri allegorici per le vie cittadineintrattenimenti di persone mascherate, artisti di strada, scolaresche e associazioni.

Calabria

Anche il Carnevale Calabrese festeggia l’arrivo della Primavera e della rinascita, ma lo fa in maniera del tutto unica. La tradizione vuole che Carnevale venga personificato da un signor fantoccio che, in seguito a una cena molto abbondante, muore proprio a causa del troppo cibo consumato. In seguito, il fantoccio viene bruciato tra le lacrime della moglie Quaresima e di tutta la città. Non mancano manifestazioni con sfilate di carri allegorici, cortei mascherati e feste.

Emilia Romagna

Il Carnevale più conosciuto in Emilia Romagna è quello di Cento, gemellato dagli anni ’90 con il Carnevale di Rio de Janeiro. È una manifestazione capace di attirare moltissimi visitatori grazie allo stile dei carri, la musica, il tipo di divertimenti e di eventi offerti dalla città. 

Marche

Nelle Marche c’è il Carnevale di Fano, il secondo più antico in Italia e il più “dolce”. Ogni anno nella città si tengono sfilate di carri allegorici, mascherate a piedi, bande musicali e gruppi folkloristici. La vera particolarità è che durante le sfilate quintali di caramelle e cioccolatini piovono dai carri dando vita al tradizionale “getto”.

Molise

Le tradizioni carnevalesche del Molise sono piene di fascino, come quella che riguarda la sfilata del diavolo in catene. A Tufara ogni Martedì Grasso si assiste ad un corteo: due uomini vestiti di bianco, a rappresentazione della Morte, precedono una sfilata di ‘folletti’, vestiti e truccati di nero, che trascinano il Diavolo in catene per le vie del paese. La messa in scena termina con il processo al fantoccio di Carnevale e la sua condanna a morte.

Piemonte

Il Carnevale più conosciuto in Piemonte è quello di Ivrea con la spettacolare Battaglia delle Arance, manifestazione che riempie la città di gioia, profumo e colore. Non tutti sanno che la battaglia è una rievocazione di una ribellione popolare accaduta nel Medioevo.

Toscana

Il Carnevale più conosciuto della Toscana è quello di Viareggio. La città per un mese si trasforma in uno strabiliante evento con le sue sfilate di giganteschi carri di cartapesta e spettacoli di contorno che intrattengono fino all’ultimo giorno, tra cui rassegne teatrali.

Veneto

Il Carnevale più famoso e conosciuto in Veneto, ma anche uno dei più popolari nel mondo, è quello di Venezia. Per due settimane la città si trasforma in un teatro a cielo aperto con sfilate di maschere in ogni punto della città. Sfilate che sono celebri per coinvolgere chiunqueabitanti della laguna e visitatori.

maschera carnevale veneziana

Perché la data del Carnevale cambia ogni anno?

La data di Carnevale è mobile, ossia cambia ogni anno in quanto dipende dalla Pasqua. Il periodo carnevalesco inizia sempre nove settimane prima della Pasqua e i festeggiamenti continuano fino al mercoledì delle Ceneri. I giorni più importanti tuttavia sono solo due:

  • il Giovedì Grasso (la data ufficiale di inizio della festa)
  • il Martedì Grasso (la fine del Carnevale)

Se invece si segue il Rito Ambrosiano, ossia quello della Diocesi di Milano, il Carnevale dura quattro giorni in più rispetto al tradizionale; terminando così di sabato e facendo iniziare la Quaresima di domenica. 

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