Tutto quello che i bambini vogliono sapere sulle guardie svizzere!

Se hai deciso di fare una passeggiata a Roma con i bambini sicuramente avrai segnato San Pietro tra le tappe del vostro itinerario. Scegli di raggiungere la Basilica percorrendo via di Sant’Anna per passare di fronte all’omonima Porta di Sant’Anna: lì fai affacciare i più piccoli e salutate le guardie che controllano la sicurezza della Città del Vaticano. Eh sì, perché, come raccontiamo nella guida I buchi di Roma, dentro la Capitale c’è uno Stato indipendente, il più piccolo del mondo!

Queste guardie sono diverse da tutte le altri, davvero particolari. Scoprirai quanto appena te le troverai di fronte: a differenza di poliziotti e carabinieri che vedi in giro per la città e che hanno sempre divise scure, le guardie svizzere pontificie sono infatti vestite di colori accesi. In particolare l’uniforme più bella è quella a bande blu, rosse e arancioni.

guardie svizzese

Vediamo quindi di conoscere un po’ meglio le guardie svizzere per saper rispondere a tutte le domande che i bambini di sicuro faranno quando se le troveranno davanti ?

Chi sono?

Il loro corpo nasce nel 1506 quando Papa Giulio II chiama in sua difesa i soldati svizzeri, conosciuti per la loro fedeltà e forza d’animo (così come già riconosciuto da Tacito). Per questo nel 1512 viene loro assegnato il titolo di “difensori della libertà della Chiesa”. Non avevano cavalli né armi particolari: sapevano difendersi avanzando a mo’ di muraglia umana. I primi svizzeri partiti erano mercenari: avevano scelto per motivi economici e per mancanza di un lavoro migliore questa nuova professione che ritenevano più che altro estiva. D’inverno infatti potevano tornare a casa con una piccola ricchezza.

Come si diventa guardia svizzera pontificia?

Sono 110 guardie che hanno il compito di difendere la sicurezza del Papa e la sua “casa” (la Città del Vaticano). Il loro corpo è composto da giovani (solo uomini ?) cittadini svizzeri, che hanno frequentato con successo la leva nell’esercito svizzero e che vantano una salute di ferro ?. Non possono essere più bassi di un metro e 74 centimetri e i soldati semplici non possono essere sposati. Naturalmente requisito essenziale per diventare guardia svizzera pontificia è anche quello di essere credenti cattolici.

giuramento guardie svizzere

La preparazione è lunga e severa. Il reclutamento dura 5 settimane, durante le quali si imparano alcune nozioni della lingua italiana, il saluto, le marce e il movimento dell’alabarda. Visto che il compito principale è la protezione la futura guardia svizzera impara anche tecniche di difesa. Il giuramento delle nuove reclute avviene il 6 maggio in ricordo del Sacco di Roma del 1527. In quella data 147 guardie svizzere diedero la vita per salvare Papa Clemente VII. Si salvarono solo quelle che scortarono il Papa attraverso il Passetto di Borgo, passaggio sopraelevato lungo circa 800 metri che collega Vaticano e Castel Sant’Angelo.

Quando e dove puoi vederle?

A difesa degli accessi alla Città del Vaticano (cercali all’Arco delle Campane, all’ingresso del Sant’Uffizio e all’ingresso di Sant’Anna), a protezione degli alti rappresentanti della Chiesa, durante alcune messe, nei viaggi del Papa e durante i suoi incontri più importanti.

Perché hanno questa uniforme colorata?

divise guardie svizzere

La tradizionale uniforme delle guardie svizzere trova origine nel Rinascimento e da quel momento è rimasta invariata. Tutte le divise vengono cucite su misura nella sartoria interna alla caserma. Possiamo vedere indossate diverse uniformi. La più famosa è quella coloratissima con le tipiche bande blu, gialle e rosse su giacca e pantaloni, che una leggenda vuole essere stata disegnata da Michelangelo (ma non è affatto vero!). I colori blu e giallo derivano dallo stemma della famiglia di Papa Giulio II (fondatore della guardia svizzera) mentre il terzo, il rosso, richiama la famiglia Medici, da dove proviene Papa Clemente VII. Guarda bene anche il cappello che indossano: è quello che indica il grado del soldato che lo indossa! Quando piove e fa freddo questa sgargiante divisa viene coperta da un lungo cappotto.

Potrà capitarti di vedere indossare alle guardie svizzere altre uniformi, di colore e fattezza differente: di notte e quando si è recluta, ad esempio, se ne indossa una blu con collo e polsini bianchi.

divisa guardie svizzere occasioni solenni

Ancora diversa è quella utilizzata durante le occasioni solenni (come Pasqua e Natale) o durante i giuramenti.

Cosa fanno nel tempo libero?

Come tutti i ragazzi, appena staccano dal loro turno di guardia, giocano a calcio (magari nel torneo tra gli altri lavoratori del Vaticano: c’è anche il team dei custodi del museo, sai?) oppure suonano nella banda.

Curiosità!

Forse non sai che le guardie svizzere hanno un sito (da dove abbiamo raccolto molte delle curiosità e alcune foto che trovi in questo articolo), sono presenti sui social e hanno addirittura un canale YouTube!

Ora che sai rispondere a tutti i «perché?» dei bambini non ti resta che fare una passeggiata in centro a Roma. Salutaci le guardie svizzere!